Oxandrolone Cos’è, come e quando si assume I rischi
Anavar ® è il vecchio nome commerciale dell’Oxandrolone, uno steroide anabolizzante orale di origine sintetica, messo a punto negli anni 60 per curare i disturbi dell’accrescimento. Humanitas Mater Domini è un ospedale polispecialistico privato accreditato con il Servizio Sanitario Nazionale per le attività ambulatoriali e di ricovero. Di solito è prescritto per contrastare un dimagrimento associato a un intervento chirurgico, a infezioni ricorrenti, a gravi traumi o a ragioni ignote. Gli atleti e i pesisti che non vogliono essere in una classe di peso più elevata beneficiano di questo perché Anavar li aiuta a ottenere più forza senza guadagnare peso inutile allo stesso tempo.
Oxandrolone spa: come si assorbe e si elimina?
In pediatria l’oxandrolone può essere usato in associazione ad altri anabolizzanti nei casi in cui il soggetto presenti ritardi della crescita, per stimolarne lo sviluppo puberale. L’assenza di tossicità ne rende l’uso privo di significativi effetti collaterali nei bambini. Per quanto riguarda il dosaggio, 8-12 pillole Oxandrolone per gli uomini e 5-6 pillole per le donne sembrano portare i migliori risultati. Con Oxandrolone, il sistema muscolare non sembra gonfiato dall’acqua come avviene con molti altri steroidi. Durante questa fase, è particolarmente importante mantenere i livelli di estrogeni il più basso possibile.
Oxandrolone, effetti collaterali
Gli androgeni sarebbero anche in grado di stimolare la produzione di eritrociti, probabilmente per un aumento della produzione del fattore stimolante l’eritropoiesi. Nel periodo pregara viene talvolta associato ad altri steroidi anabolizzanti che non aromatizzano come il Winstrol ® o il Primobolan ®. In altri casi l’Oxandrolone viene abbinato a forti androgeni non aromatizzabili (Halotestin ®, Proviron ® o Trenbolone) con lo scopo di aumentare la densità muscolare e ridurre contemporaneamente il grasso corporeo. Oxandrolone si combina bene con Andriol, perché Andriol non aromatizza (se non superi dosi fino a 240 mg al giorno) e ha solo una leggera influenza sulla produzione di ormoni naturali.
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Il cattivo colesterolo nel tuo corpo aumenta il rischio di diverse malattie cardiovascolari, come; ipertensione, ictus, arresto cardiaco e insufficienza cardiaca. Tuttavia, tieni presente che Anavar utilizzato secondo il dosaggio raccomandato è sicuro. Il testosterone è un ormone sessuale maschile responsabile della produzione di sperma.
Le concentrazioni plasmatiche di farmaco declinano seguendo un andamento bifasico. La prima fase ha una durata variabile da 90 minuti a 4 ore, con un’emivita di circa 33 minuti. La seconda fase ha una durata variabile da 4 ore a 48 ore, con un’emivita di circa 9 ore.
Come tutti gli steroidi anabolizzanti orali anche l’Oxandrolone ha una emivita piuttosto breve (viene metabolizzato rapidamente dall’organismo). Un recente studio sottolinea come siano necessarie due assunzioni giornaliere per mantenere costanti i livelli plasmatici di questo ormone. Questi vanno tenuti sotto controllo costante e la terapia va immediatamente sospesa in caso di complicazioni.
- Potresti anche prendere in considerazione l’idea di integrare il tuo uso di Anavar con integratori/medicinali per la protezione del fegato come Samarin.
- Puoi anche impilare OxaGen 10 con altri steroidi come Dianabol (per l’aumento della massa muscolare magra).
- L’oxandrolone ha generalmente una buona tolleranza e gli effetti collaterali sono dose dipendenti.
- Poiché Oxandrolone è solo leggermente tossico e generalmente mostra pochi effetti collaterali, alcuni atleti lo utilizzano per un lungo periodo di tempo.
- OxaGen 10 (Anavar) è uno steroide orale prodotto da Prime pharma con Oxandrolone come molecola primaria.
Il trattamento con gli steroidi anabolizzanti è aggiuntivo e non sostitutivo della terapia convenzionale. La durata del trattamento con https://www.ucv.edu.mx/it-testosteronesteroid-com/trenbolone-compresse-come-ottenerle-e-quali-sono-i/ viene determinato dal tipo di risposta da parte del paziente e dall’eventuale comparsa di effetti collaterali. Di regola un periodo di terapia di 2-4 settimane è adeguato nella maggior parte dei casi.
L’oxandrolone è controindicato in caso di carcinoma prostatico o mammario nell’uomo ed in caso di ipercalcemia. La possibilità che i pazienti anziani sviluppino ipertrofia o carcinoma della prostata è decisamente più elevata durante il trattamento ormonale. L’oxandrolone ha generalmente una buona tolleranza e gli effetti collaterali sono dose dipendenti.
Le donne sensibili agli steroidi anabolizzanti possono combinare con successo le compresse di Oxandrolone e Primbolan e/o Clenbuterolo senza subire i soliti sintomi di virilizzazione. Tuttavia le donne non dovrebbero prendere più di 6 compresse al giorno o gli effetti collaterali causati da androgeni possono apparire, tra cui l’acne, una voce bassa, l’ipertrofia clitoride o maggiore crescita dei peli. L’oxandrolone può essere utilizzato come steroide autonomo o in combinazione con altri. Il dosaggio può variare a seconda degli obiettivi specifici e del livello di esperienza dell’utente. Tuttavia, è necessario considerare gli effetti collaterali quando si aumenta il dosaggio e monitorare la propria salute quando si assumono steroidi.
Per evitare errori di valutazione è da tener presente che gli anabolizzanti possono alterare i risultati di certi esami di laboratorio, specie di tipo endocrinologico (per es. test al metirapone, PBI, resina-T3, test di tolleranza al glucosio). La somministrazione contemporanea di corticosteroidi o ACTH può essere occasionalmente causa di comparsa di edema. Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”. Dal punto di vista farmacocinetico il farmaco, dopo somministrazione orale nell’uomo, viene rapidamente assorbito, con picco ematico raggiunto tra 60 e 90 minuti primi e con tempo di emivita di 9,4 ore. La via di eliminazione preferenziale è quella urinaria, dove si trova nelle 24 ore il 43,6% e nelle 96 ore il 60,4% della dose somministrata. Larga parte (28,7%) della quota di sostanza somministrata viene escreta immodificata nelle urine.